Reggio, Fil e Cnal: “Per responsabile laboratorio analisi di Via Willermin ci sono utenti di seria A e serie B”

"La nave è senza nocchiero ed il mozzo decide la rotta. La nave è l'ASP, il nocchiero sono i vertici aziendali, di primo e secondo livello, il mozzo è il responsabile tecnico del laboratorio analisi di Via Willermin. Con una lettera il responsabile tecnico del laboratorio analisi di Via Willermin, pur nella colpevole latitanza dei vertici aziendali, decide di decidere ed interferire sulla politica sanitaria laboratoristica della città. E lo fa, oltre che arbitrariamente, operando una vera e propria discriminazione fra gli utenti. Infatti, non si sa bene in base a quale criterio, decide e firma che, a partire da giorno 24 febbraio possono essere garantiti, con numeri limitati, i campioni ematici provenienti dal SERT e dalla Casa Circondariale ma non dall'Hospice; quelli provenienti dal resto della città ma non dai Centri prelievo di Cardeto, Motta S. Giovanni, Pellaro, Reggio Sud, come se questi fossero utenti di serie b o c, come se il diritto alla salute non fosse un diritto costituzionalmente garantito e, come tale, valevole per tutti ed anzi, al limite, da assicurare anche di più a chi si trova in condizioni di oggettiva, complessiva difficoltà. E tutto ciò senza che, nemmeno i responsabili di queste Strutture battessero fino ad ora ciglio privilegiando gli onori agli oneri. In questo mare si naufraga ed i mozzi, volenterosi ma anche inconcludenti e pasticcioni, fanno i danni che fanno". E' quanto si legge in una nota delle segreterie generali di FIL e CNAL.

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