Reggio, l'assessore Lucia Nucera replica a Mary Caracciolo: "Servizio assistenza educativa è una nostra priorità, no alle polemiche strumentali"

Sulla questione degli assistenti educativi, l'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Reggio Calabria Lucia Anita Nucera precisa quanto segue: "Per due anni siamo riusciti a fare partire il servizio con l'inizio dell'anno scolastico. Quest'anno il servizio inizierà i primi giorni di ottobre, poiché la gara di aggiudicazione dello stesso è stata pubblicata solo dopo l'approvazione del bilancio, avvenuta lo scorso 6 agosto. Abbiamo lavorato con zelo affinchè fosse preparato il bando ed il capitolato in anticipo. Infatti, il giorno stesso dell'approvazione del bilancio è stata pubblicata la gara. Il 6 settembre è scaduto il termine di presentazione delle offerte. Alla gara, hanno partecipato due aziende e la commissione di competenza, sta lavorando per verificarne requisiti ed offerte presentate. Tra qualche giorno verrà assegnato il servizio".
"Naturalmente - aggiunge l'Assessore - ognuno è libero di esprimere la propria opinione. Ma non posso accettare polemiche strumentali come quelle che ho sentito, sono convinta che non sia giusto strumentalizzare il bisogno di bambini con problemi di disabilità per finalità politiciste. Intanto, è necessario informarsi e poi, essere consapevoli che è fondamentale rispettare le procedure, le norme ed i vincoli di bilancio per garantire massima trasparenza e legalità, come l'amministrazione comunale sta dimostrando, anche in questo caso, di fare. Il compito della politica è di essere al servizio dei cittadini, ed è quello che facciamo ogni giorno, senza soffermarsi su sterili polemiche".

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Sull'iter seguito, l'assessore Nucera aggiunge: "L'amministrazione ha agito in tempi record. La gara non poteva essere pubblicata prima del 6 di agosto, in quanto per poter usufruire dei fondi POC METRO era necessario indicare nella procedura la data stessa di approvazione del bilancio. Preciso che il decreto 66 del 2018 stabilisce che a seconda delle disponibilità economiche del Comune si può espletare il servizio degli assistenti educativi che quindi non è obbligatorio. Il Comune si è prodigato per reperire i fondi europei necessari ed i primi di ottobre il servizio partirà. Se guardiamo al passato del contesto sociale cittadino, è utile ricordare che fino a qualche anno fa il servizio non solo partiva a novembre o a gennaio, ma per lo stesso venivano destinati appena 400-500 mila euro. Al contrario, l' amministrazione Falcomatà ha assunto un impegno di spesa di 1 milione e 350 mila euro, praticamente triplicando le somme a disposizione per lo svolgimento del servizio. Questo nonostante le difficoltà economiche dovute allo stringente piano di rientro. Una condizione che a parer mio evidenzia un'attenzione particolare nei riguardi dei bambini e delle loro famiglie. La nostra città ha il numero più alto di bambini disabili che seguiamo nelle scuole, sono 350, come certificato dall'art. 3 comma 3 legge 104. C'è da evidenziare che, molti comuni, espletano le gare con fine del servizio al 31 dicembre 2019. La nostra gara, invece, coprirà tutto l'anno scolastico come è giusto che sia. Anche sulla questione pagamenti, mi preme evidenziare che è stato effettuato nelle scorse settimane un primo mandato di pagamento ed a breve, ne verrà effettuato un altro. In ogni caso, non ci saranno altri ritardi per il prossimo anno, perché saranno utilizzati i fondi europei".
Sulla problematica, l'assessore Nucera evidenzia: "C'è da tenere in considerazione che l'Ufficio scolastico regionale e provinciale non ha ancora nominato gli insegnanti di sostegno che sono la figura principale per il bambino disabile. Sono gli insegnanti di sostegno ad effettuare la programmazione ed intervenire sul minore. Gli assistenti educativi e gli operatori di base non hanno queste competenze. Mi sembra che in riferimento a questo ci sia una grande confusione sui ruoli. Il ritardo della nomina degli insegnanti di sostegno crea disagi ai bambini disabili, senza di loro, gli assistenti educativi non potrebbero nemmeno entrare in classe. L'insegnante di sostegno è la figura fondamentale di riferimento nelle scuole per la crescita del bambino che manca in questo momento in molte scuole. Lo scorso anno, gli insegnanti di sostegno sono stati nominati a fine ottobre".
"Sono convinta che è essenziale lavorare insieme per dare un concreto sviluppo alla città e non denigrare l'altro, senza neanche essere a conoscenza dell'iter seguito o dei singoli ruoli all'interno della scuola. L'immagine serve a poco, è necessaria la concretezza per rispondere ai bisogni. Questo è il lavoro che mi sono sempre impegnata a fare, con rispetto e lealtà, non solo nei confronti dei bambini ma di tutti coloro che hanno bisogno, perché è un loro diritto avere un'adeguata assistenza. In ogni caso - conclude l'Assessore - inviato chiunque voglia avere spiegazioni o semplicemente parlare per comprendere meglio ciò che è stato fatto o ciò che è attualmente in corso a raggiungermi in assessorato al Cedir, sono sempre a disposizione di tutti".