L'avvocatura ai tempi del Coronavirus

cusumanosaveria600di Saveria Cusumano* - ll Consiglio Nazionale Forense di concerto con il Ministero della Giustizia hanno elaborato delle linee guida al fine di contribuire al corretto funzionamento degli uffici giudiziari in relazione all'emergenza epidemiologica da COVID -19, dovuta all'insorgere di contagi in numerose aree del Paese.

Nonostante gli accorgimenti adottati che hanno consentito di evitare assembramenti nelle aule di udienza, negli spazi ad esse antistanti e negli altri locali che , di regola, sono destinati al transito e alla sosta degli avvocati, delle parti, dei testimoni e di ogni altro soggetto del processo, nel rispetto delle norme processuali vigenti , ad oggi, però, ben otto Colleghi napoletani e due Magistrati milanesi sono risultati positivi ai test effettuati.

--banner--

Era ed è prevedibile, pertanto, che nonostante le misure adottate , atte a contrastare l'epidemia, altri Colleghi , Magistrati e Personale di cancelleria possano infettarsi.

Quali liberi professionisti, gli Avvocati usufruiscono di assistenza indennitaria, (art 14, lett a1, del nuovo regolamento per l'assistenza di Cassa Forense) corrispondente ad una diaria giornaliera pari a 1/365* della media dei redditi professionali risultanti dal modello 5 degli ultimi tre anni antecedenti l'evento; tuttavia, il presupposto affinchè si maturi il relativo diritto , è l'impossibilità ad esercitare in maniera assoluta l'attività professionale, per almeno due mesi .

Pertanto, un Avvocato che malauguratamente contragga il coronavirus , o sebbene non infetto, debba osservare un periodo di quarantena (della durata di circa 14gg), non matura il diritto ad alcuna indennità .

E allora perché non immaginare una misura straordinaria che preveda da parte di Cassa Forense, l'erogazione di una indennità –una tantum- a tutti gli Avvocati che, per le ragioni suindicate, siano impossibilitati ad adempiere alle loro prestazioni professionali ?.

Alla luce della superiore riflessione, mi farò promotrice di una iniziativa , affinchè il Consiglio di Amministrazione di Cassa Forense preveda, in tempi celeri, una misura indennitaria-una tantum- a favore di tutti i Colleghi che, a causa del Coronavirus , debbano sospendere la propria attività professionale .

*Avvocato