Strage di Capaci, Centro Studi Giorgio La Pira: "Ricorrenza non sia solo commemorazione"

"Le nostre comunità hanno bisogno di riprendersi la dignità che gli è propria". E' questo il grande monito che ci deve guidare nel fare memoria dell'anniversario della strage di Capaci. Lo afferma Francesco Garofalo, Presidente del Centro Studi "Giorgio La Pira", di Cassano All'Ionio. In questo tempo difficile, occorre risvegliare le coscienze per ribellarci all'accondiscendenza passiva e a chi vuole ridurre la nostra gente, la povera gente, serva di una minoranza che da troppo tempo vorrebbe imporre il proprio dominio. La ricorrenza – evidenzia -, non sia solo un mero momento commemorativo, ma un'occasione per trasmettere soprattutto alle giovani generazioni i giusti e sani valori, con la consapevolezza, che il bene comune ha bisogno proprio di loro. Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e i valorosi uomini della scorta hanno dato la vita per una Paese migliore.

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La loro eredità – sottolinea Garofalo -, è per tutti noi cittadini un patrimonio inestimabile. Per fare tutto ciò, occorre occupare gli spazi, mettersi in gioco per fare barriera ad ogni forma di illegalità. Da questa ferita profonda – ha concluso -, dobbiamo trarre un maggiore impegno civico per spezzare le catene delle connivenze ma anche la rassegnazione e l'indifferenza che le sono "complici". Il loro sacrificio, ha reso ancor più esigente il dovere dei cittadini e delle comunità di fare la propria parte in ogni ambito sono chiamati ad operare per non cedere soprattutto, alle più sottili e velate intimidazioni di qualsiasi natura.