Coronavirus, l'Amministrazione Comunale di Rogliano: "No alla virulenza della maldicenza"

L'Amministrazione comunale di Rogliano, sin dall'inizio dell'emergenza coronavirus, ha assunto, con la più assoluta immediatezza, tutte le misure possibili, le più stringenti, a tutela della salute pubblica, attuando e, in qualche caso, anticipando le disposizioni contenute nei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri. Non avendo riscontrato sintomi influenzali su se stessi, tutti gli amministratori, con il tempestivo coordinamento del Sindaco, Giovanni Altomare, si sono mobilitati per dare corso, nel migliore dei modi possibili, alle dovute prescrizioni del caso. Doverosamente e opportunamente, gli stessi hanno avuto incontri operativi con: la Polizia municipale, la Compagnia dei carabinieri, il COC, l'Azienda incaricata del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ogni altra struttura di interesse pubblico e le Associazioni. E, attraverso continui contatti telefonici con: Prefettura, Protezione civile, Azienda ospedaliera e Asp. Solo successivamente sindaco, vicesindaco e altri amministratori hanno avvertito sintomi tali da indurre gli interessati a porsi subito, volontariamente, in isolamento domiciliare, e a chiedere i test diagnostici, da cui, poi, è scaturita la positività.

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La riprova di tanta attività è data proprio dai tamponi positivi riscontrati anche sui vigili della Polizia locale, sui carabinieri, sul presidente della "Donna Teresa Nicoletti" e su altri che, per esclusive ragioni di lavoro, hanno avuto contatti con gli amministratori. La macchina organizzativa si è messa in moto con riconosciuta incisività, tanto da limitare il numero dei contagi che, se pure evidenziato come uno dei più alti a livello provinciale, non ha assunto proporzioni esponenziali. Contrariamente ad altri comuni, a Rogliano, non ci sono stati decessi, se non in un solo caso limitato all'ospedale di una 98enne, con patologie pregresse, proveniente da Corigliano Rossano. Gli amministratori comunali smentiscono recisamente le voci che artatamente sono state fatte circolare circa la loro partecipazione a feste e/o a incontri conviviali, visto che non c'erano né i motivi, né il tempo, né la voglia di farlo. Gli amministratori hanno così subito non solo la virulenza del male per essere stati in prima linea nell'azione di contenimento dell'emergenza, ma anche la virulenza della maldicenza. Gli stessi vanno avanti con la determinazione che li contraddistingue, nella loro opera instancabile al servizio della comunità. E continuano a raccomandare ai cittadini di non abbassare la guardia". Lo afferma in una nota l'Amministrazione Comunale di Rogliano.