Coronavirus, boss Iannazzo lascia il carcere. Lega: “Grave concessione domiciliari, è sconfitta per lo Stato”

"Con la scusa del rischio contagio, un pericoloso boss calabrese come Vincenzino Iannazzo va ai domiciliari perché gli hanno riscontrato un deficit immunitario. Il tutto mentre la maggioranza insiste per realizzare un indulto mascherato, come premio dopo decine di rivolte nelle carceri italiane. Col pretesto del virus, stiamo assistendo a una serie di drammatiche sconfitte dello Stato".

Lo dicono i parlamentari della Lega in commissione Antimafia: Gianluca Cantalamessa, Andrea Dara, Michelina Lunesu, Enrico Montani, Luca Rodolfo Paolini, Pasquale Pepe, Erik Pretto, Gianni Tonelli, Francesco Urraro.

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