Coronavirus, Furgiuele e Raso: “Ospedale Lamezia non è attrezzato”

"Stiamo seguendo con enorme preoccupazione l'evolversi della situazione all'ospedale di Lamezia Terme. Da stamane siamo in continuo contatto con il direttore del dipartimento salute della Regione Calabria Belcastro e con la presidente Jole Santelli ai quali abbiamo palesato dubbi e preoccupazioni a nostro parere molto fondate. Lamezia e', e sara', una citta' generosa e solidale, ma in questo momento cosi' critico non e' ancora pronta: l'ospedale necessita di un potenziamento prima di poter entrare nella partita anticovid". E' quanto affermano, in una nota congiunta, il deputato della Lega Domenico Furgiuele e il consigliere regionale Pietro Raso. "Pertanto, gli attuali commissari della sanita' - proseguono Furgiuele e Raso - prima di spostare malati Covid-19 da una zona a rischio al nosocomio lametino, crediamo debbano verificarne posti disponibili e strumentazione che, allo stato non sembrerebbero poter giustificare il trasferimento da Chiaravalle a Lamezia dei pazienti. Certe scelte non possono essere fatte di imperio. Il commissario dell'Asp si rechi personalmente all'ospedale di Lamezia e capira' quanto rischi di essere improvvida la decisione di un trasferimento senza garanzie assistenziali serie. Le persone che potrebbero essere interessate dal provvedimento, infatti, sono per la maggior parte anziani i quali potrebbero aver bisogno di terapia intensiva. Ebbene, a quanto risulta, sugli otto posti di terapia intensiva in totale ne sarebbero funzionanti soltanto 4 senza che questi siano peraltro assistiti da altrettanti ventilatori. Forse allo stato ve ne saranno al massimo due di ventilatori". "Si comprende, quindi - sostengono ancora Furgiuele e Raso - quanto potrebbe essere pericolosa e improvvida la scelta di trasferire persone dal focolaio chiaravallese al nosocomio lametino. Auspichiamo ragionevolezza e azioni di rafforzamento della struttura ospedaliera prima di aprirla all'emergenza".

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