Referendum taglio dei parlamentari, il Fronte Nazionale annuncia il suo ‘no’: “Ridurre stipendi non rappresentatività”

"In merito al referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari, la posizione nostra sul referendum è per il no, ed esponiamo di seguito i motivi di questa posizione. Si parla di risparmio, ma Tagliando un terzo circa dei parlamentari, conti alla mano, si risparmia molto meno che decurtando a tutti lo stipendio del 60% e nel contempo si perde rappresentatività. La rappresentatività la perdono in particolar modo i partiti più piccoli, che nel bene o nel male esprimono oggigiorno l'anima più vera della politica, a favore dei partiti maggiori. Se si facessero un paio di conti, visti gli ultimi risultati, persino i cinquestelle non entrerebbero in parlamento. Quindi decurtare lo stipendio manterrebbe la rappresentatività, ed oltretutto, non essendo più un lavoro od un modo di avere uno stipendio senza "fare niente" spingerebbe a candidarsi solo quelle persone che avessero una spinta effettiva a svolgere attività politica. Ma lo stipendio non se lo toccano, chiaramente, e nemmeno di mollare le poltrone, perché se passasse il taglio, viste le modifiche da fare, si arriverebbe sicuro alla fine della legislatura, perpetrando i danni che questo governo già sta facendo.

--banner--

"Ribadiamo quindi che non è togliendo rappresentatività che migliorano le cose, ma tagliando anche a loro gli stipendi. Questo spingerebbe anche le persone a non farsi eleggere per i soldi, se si passasse da una media di 25.000 euro a 5000. Ma la demagogia oggi al potere, dice che si risparmia tagliando pochi deputati. Aggiungiamo che vero risparmio ci sarebbe eliminando le Regioni, che dal 1970 stanno intossicando l'Italia, un carrozzone che a volte non conosce nemmeno i problemi del proprio territorio, eppure nessuno ne parla. Ripeto, chiedetevi perché non tagliano gli stipendi, ai lavoratori li tagliano.... Ultima cosa, questo referendum non ha quorum, per cui conta solo la maggioranza dei votanti, quindi andate tutti a votare. E' quanto si legge in una nota del segretario regionale e dirigente nazionale di Fronte Nazionale, Vincenzo Ciro.